Nel mondo globalizzato di oggi, sapere una lingua straniera è diventato un requisito indispensabile per chi vuole avere successo nel campo lavorativo. Non si tratta solo di comunicare con colleghi, clienti o partner di altri paesi, ma anche di accedere a informazioni, opportunità e risorse che altrimenti sarebbero inaccessibili. Inoltre, saper parlare una lingua straniera è un vantaggio competitivo. Le aziende, infatti, sempre più spesso operano a livello internazionale e cercano candidati in grado di comunicare con clienti e colleghi di tutto il mondo.
Vediamo quali sono i principali vantaggi di conoscere una lingua straniera e come certificare il proprio livello di competenza.
Ampliare le proprie prospettive professionali
Uno dei motivi più evidenti per imparare una lingua straniera è quello di poter accedere a un mercato del lavoro più ampio e diversificato. Infatti, molte aziende richiedono ai propri dipendenti o candidati di saper parlare almeno una lingua straniera, soprattutto l’inglese, che è considerata la lingua franca del mondo degli affari. Secondo uno studio del British Council, il 75% delle aziende italiane considera l’inglese una competenza essenziale per i propri dipendenti, e il 60% offre corsi di lingue straniere o incentivi per chi vuole migliorare il proprio livello. Inoltre, conoscere una lingua straniera può essere utile per chi vuole lavorare all’estero, in un contesto multiculturale o in settori come il turismo, la traduzione, l’istruzione, la cooperazione internazionale e molti altri.
Sapere una lingua straniera può anche essere un fattore di differenziazione e di vantaggio competitivo rispetto ad altri candidati o professionisti che non la conoscono. Infatti, secondo una ricerca dell’Università di Phoenix, il 34% dei responsabili delle risorse umane ha dichiarato di aver assunto o promosso una persona grazie alla sua conoscenza di una lingua straniera. Inoltre, secondo uno studio della Georgetown University, i lavoratori che parlano una lingua straniera guadagnano in media il 2% in più rispetto a quelli che parlano solo la propria lingua madre.
Arricchire le proprie competenze trasversali
Imparare una lingua straniera non solo migliora le proprie capacità comunicative, ma anche altre competenze trasversali che sono molto apprezzate nel mondo del lavoro. Ad esempio, studiare una lingua straniera stimola il cervello, aumenta la memoria, la concentrazione, la creatività e il problem solving. Inoltre, conoscere una lingua straniera favorisce l’apertura mentale, la tolleranza, la curiosità e la capacità di adattarsi a situazioni diverse e impreviste. Queste qualità sono fondamentali per chi vuole essere un professionista efficace e innovativo.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici cognitivi dell’apprendimento delle lingue. Ad esempio, una ricerca della Northwestern University ha scoperto che i bilingui hanno una maggiore attenzione selettiva e una migliore capacità di filtrare le informazioni irrilevanti. Un altro studio della University of Edinburgh ha rilevato che i bilingui hanno una maggiore flessibilità mentale e una migliore capacità di passare da un compito all’altro. Infine, una ricerca della University of California ha evidenziato che i bilingui hanno una maggiore creatività e una migliore capacità di risolvere problemi complessi.
Imparare una lingua straniera non solo arricchisce il proprio cervello, ma anche la propria cultura e il proprio stile di vita. Infatti, conoscere una lingua straniera permette di entrare in contatto con persone, tradizioni, valori e visioni del mondo diversi dai propri. Questo favorisce lo sviluppo delle competenze interculturali, che sono la capacità di comunicare, collaborare e relazionarsi con persone di culture diverse, rispettando le differenze e valorizzando le somiglianze. Le competenze interculturali sono sempre più richieste nel mondo del lavoro, dove si deve affrontare la sfida della globalizzazione e della diversità.
Certificare il proprio livello di lingua
Per dimostrare il proprio livello di conoscenza di una lingua straniera, non basta dire di saperla parlare o scrivere. È necessario avere una certificazione riconosciuta a livello internazionale, che attesti le proprie competenze in base a criteri oggettivi e standardizzati. Esistono diversi tipi di certificazioni, a seconda della lingua, del livello e dello scopo per cui si vuole ottenere. Alcune delle più diffuse sono il TOEFL e l’IELTS per l’inglese, il DELE per lo spagnolo, il DELF e il DALF per il francese, il Goethe-Zertifikat per il tedesco e il CILS e il CELI per l’italiano. Queste certificazioni sono richieste da molte aziende, università, enti pubblici e privati per valutare le competenze linguistiche dei candidati o dei dipendenti.
Ottenere una certificazione linguistica ha molti vantaggi. Innanzitutto, è un modo per verificare il proprio livello di lingua e per individuare i propri punti di forza e di debolezza. Inoltre, è un modo per motivarsi a studiare e a migliorare continuamente. Infine, è un modo per valorizzare il proprio curriculum vitae e per aumentare le proprie opportunità professionali. Infatti, secondo uno studio della Pearson, il 79% dei responsabili delle risorse umane considera le certificazioni linguistiche un elemento importante nella selezione dei candidati.
Usare il proprio credito welfare per seguire un corso e per regalarlo a un familiare
Se si vuole imparare o migliorare una lingua straniera, si può usufruire del proprio credito welfare, che è una forma di retribuzione flessibile che permette ai lavoratori di scegliere come destinare una parte del proprio stipendio a servizi di interesse personale o familiare. Tra questi servizi, ci sono anche i corsi di lingua, che possono essere seguiti online o in presenza, individualmente o in gruppo, con insegnanti qualificati e materiali didattici adeguati. Inoltre, si può anche decidere di regalare il proprio credito welfare a un familiare, come un figlio, un coniuge o un genitore, che voglia imparare una lingua straniera per motivi personali o professionali. In questo modo, si può contribuire alla crescita e al benessere dei propri cari, oltre che al proprio.
Come utilizzare il credito welfare per i corsi di lingua
L'utilizzo del credito welfare per seguire corsi di lingua può variare a seconda delle politiche aziendali e delle regole specifiche del programma di credito welfare. Tuttavia, solitamente, ci sono due modi principali di utilizzare il credito per corsi di lingua: l'acquisto diretto nello shop aziendale o la richiesta di rimborso.
Acquisto diretto nello shop aziendale:
a. Identificare i corsi di lingua eleggibili: Prima di procedere all'acquisto, dovrai scoprire quali corsi di lingua sono eleggibili per il tuo credito welfare. Spesso, le aziende collaborano con fornitori di formazione o hanno una lista di corsi preapprovati che possono essere acquistati.
b. Accedi al sistema aziendale: La maggior parte delle aziende gestisce i propri programmi di credito welfare attraverso alcune piattaforme, come Beneficy. Accedi al sistema aziendale e cerca l'opzione per utilizzare il credito welfare per l'acquisto di corsi di lingua.
c. Scegli il corso: Seleziona il corso di lingua desiderato dal catalogo o negozio online dell'azienda. Assicurati che il corso rientri nell'importo del tuo credito welfare disponibile.
d. Effettua l'acquisto: Segui le istruzioni per completare l'acquisto del corso direttamente dallo shop aziendale. Potresti dover fornire informazioni aggiuntive, come il nome del corso e i dettagli della transazione.
e. Conferma e conserva la documentazione: Dopo aver effettuato l'acquisto, assicurati di conservare una copia della ricevuta o della documentazione relativa al corso. Questi documenti potrebbero essere richiesti in seguito per scopi di verifica.
Richiesta di rimborso per corsi dei familiari:
a. Controlla le politiche aziendali: Verifica se la politica aziendale consente di utilizzare il credito welfare per corsi di lingua per i familiari. Alcune aziende potrebbero permetterlo, mentre altre no.
b. Iscrizione al corso: In caso di approvazione, il tuo familiare dovrebbe iscriversi al corso di lingua desiderato presso un provider o una scuola di lingue. Assicurati che il corso soddisfi i requisiti stabiliti dalla tua azienda.
c. Richiesta di rimborso: Dopo che il tuo familiare ha completato il corso con successo, presenta una richiesta di rimborso seguendo le procedure aziendali. Questo potrebbe richiedere la compilazione di un modulo specifico e la presentazione della documentazione, come ricevute e certificati di completamento del corso.
d. Elaborazione del rimborso: L'azienda esaminerà la richiesta e, se conforme alle politiche, procederà al rimborso dell'importo specificato nel credito welfare.
Ricorda che le procedure specifiche possono variare notevolmente da un'azienda all'altra. È importante consultare il dipartimento delle risorse umane o i documenti aziendali pertinenti per comprendere appieno le opzioni e i requisiti relativi all'utilizzo del credito welfare per corsi di lingua.
Le diverse possibilità offerta da Beneficy
A seconda della nuova lingua che si vuole apprendere, delle modalità di insegnamento e del livello o delle certificazioni che si vogliono acquisire sul portale Beneficy sono diverse le possibilità a disposizione. Infatti, è possibile scegliere tra diversi corsi di lingua straniera, tra i più famosi e prestigiosi, come ad esempio:
- Englishclues
- British Council
- Fuentify
- Berlitz
- British School Global
Englisclues, partner del British Council, per esempio, offre sia corsi strutturati per la preparazione all'esame IELTS o agli esami della Cambridge University, sia sessioni di conversazione da svolgere comodamente online da casa propria, anche il mattino mentre si fa colazione prima di andare al lavoro o all'università.
Usare il proprio credito welfare per seguire un corso di lingua ha molti benefici. Innanzitutto, è un modo per risparmiare sui costi e per usufruire di un’offerta formativa di qualità. Inoltre, è un modo per conciliare lo studio con il lavoro e con la vita privata, scegliendo il corso più adatto alle proprie esigenze e ai propri obiettivi. Infine, è un modo per investire sul proprio futuro e su quello delle persone che ci stanno a cuore, aumentando le proprie competenze e le proprie opportunità.
Matteo Paolini inizia la sua carriera da giornalista durante i primi anni dell’Università degli Studi di Verona. Consegue la Laurea Magistrale in Editoria e Giornalismo e nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti.
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