L’idea, racconta il Corriere della Sera, è nata dalla startup torinese Beneficy, così l'AD Gianluca Moretto: “Vogliamo offrire soluzioni adatte alle dinamiche del periodo”
Oggi parlare di mobilità sostenibile non è più sufficiente, ma occorre agire. La pandemia ha reso più impellente la promozione di una modalità green, tra la necessità da un lato di evitare assembramenti sui mezzi pubblici e dall’altro di combattere lo smog, un problema che non è più solo delle grandi città.
Ed ecco che il welfare aziendale può giocare un ruolo importante in questa partita, dal momento che tra i flexible benefit più gettonati troviamo Car Sharing, Car pooling, noleggio auto e abbonamenti al trasporto pubblico.
Il Corriere della Sera, a firma di Christian Benna, ha raccontato, nell’edizione di venerdì scorso, le idee innovative in questo settore di Beneficy, startup torinese cha ha sviluppato una piattaforma in cloud di welfare aziendale. Tra le proposte di Beneficy, si è aggiunta anche una bicicletta elettrica, oltretutto made in Torino.
«Sull’onda del successo del bonus mobilità abbiamo stretto una partnership con Zeroundici per promuovere l’acquisto di ebike - ha spiegato sulle colonne del Corriere Gianluca Moretto, Amministratore delegato di Beneficy - La gestione delle risorse umane sta cambiando profondamente in questi mesi e il nostro obiettivo è offrire soluzioni innovative adatte alle dinamiche del periodo. Ecco perché proviamo a costruire un paniere di prodotti per la mobilità sostenibile. Iniziamo con l’acquisto della bici elettrica, ma presto contiamo di avere anche monopattini e scooter».
La collaborazione tra le due realtà torinesi prevede che tutti i dipendenti delle aziende che hanno scelto di gestire il proprio piano di welfare aziendale con Beneficy, possano acquistare sul portale una gift card dal valore di 500 euro, utilizzando il credito welfare e quindi a carico del datore di lavoro.
«Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di una nostra e-bike personalizzata e costruita su misura per il cliente. Zeroundici applicherà un ulteriore sconto di 500 euro sul prezzo, raddoppiando così il beneficio per il dipendente», ha spiegato Mattia Bertone, ingegnere e founder di Zeroundici.
L’idea di Beneficy è perfettamente in linea con l’indagine esclusiva di Deloitte presentata nel corso dell’Innovation Summit 2020, in quanto “salute & benessere e mobilità” sono gli ambiti che più necessitano dell’elemento della sostenibilità umana e sui quali è occorre intervenire rapidamente per far fronte all’emergenza sanitaria nel nostro Paese.
Secondo l’indagine effettuata Deloitte, emergono alcuni dati di grande rilevanza sulla mobilità sostenibile e quindi sulla necessità per le aziende di ampliare la propria offerta di welfare in questa direzione. Il 65% dei rispondenti in Italia individua il distanziamento sociale sui mezzi pubblici come priorità di intervento in ambito mobilità (vs. 50% estero), mentre è aumentato l’uso dei mezzi di proprietà (+19% per le biciclette).
Inoltre, i consumatori italiani ed europei vorrebbero un’innovazione declinata in ottica green: il 53% degli italiani pensa che sia necessario potenziare la rete di piste ciclabili in futuro e il 49% vorrebbe un ripensamento del modello di città in ottica di smart city.
Anche Legambiente, in una recente nota, ha individuato in cinque misure le linee guida per ripensare alla mobilità in città nel post Covid-19:
• più bici e aree ciclabili nelle aree urbane
• mezzi pubblici sicuri
• rafforzare lo sharing mobility
• più auto elettriche, bici, e-bike, scooter elettrici e monopattini utilizzando bonus green
• incentivare lo smart working
Il numero delle aziende che scelgono soluzioni di mobilità sostenibile per i dipendenti è aumentato negli ultimi sette mesi, ma si tratta di una tendenza già accertata nel corso degli anni precedenti. Se per diverso tempo le uniche politiche per la mobilità dei dipendenti si riducevano ai buoni per il carburante, vediamo oggi cosa significa mobilità sostenibile?
Le principali soluzioni di welfare aziendale sono:
• rimborsi abbonamenti treni, metropolitana e autobus
• Car Pooling aziendale
• Car e Bike Sharing
• incentivi sotto forma di flexible benefit per i dipendenti più virtuosi che prediligono l’utilizzo di soluzioni di spostamento green
Una ricerca sulla mobilità sostenibile aziendale riferita al 2019 ha fatto emergere come grazie al solo Car Pooling si siano risparmiati in un anno 5,8 milioni di km rispetto ai dodici mesi precedenti, togliendo dalle strade quasi 200mila auto e facendo risparmiare a ciascun dipendente quasi 2mila euro in un anno.
Le misure per fronteggiare la pandemia hanno inoltre riportato in auge anche la figura professionale del Mobility Manager.
Il DL Rilancio della scorsa estate ha infatti reso obbligatoria per le imprese con oltre 100 dipendenti, e con una serie di altri parametri (sede in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o in un Comune con popolazione superiore a 50 mila persone), la presenza di un “Mobility Manager”.
Cosa deve fare il Mobility Manager? Il lavoro di questi professionisti dovrà essere finalizzato a una riduzione dell’uso dei mezzi di trasporto privati e a una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico e, perciò, ottimizzare i trasporti verso l’azienda.
Il DL Rilancio della scorsa estate ha infatti reso obbligatoria per le imprese con oltre 100 dipendenti, e con una serie di altri parametri (sede in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o in un Comune con popolazione superiore a 50 mila persone), la presenza di un “Mobility Manager”.
Cosa deve fare il Mobility Manager? Il lavoro di questi professionisti dovrà essere finalizzato a una riduzione dell’uso dei mezzi di trasporto privati e a una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico e, perciò, ottimizzare i trasporti verso l’azienda.
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