Il testo definitivo del Decreto “Aiuti Quater” (D.L. 18/11/2022 n. 176), è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre.
L’articolo 3 comma 10 del decreto apporta una modifica sostanziale al decreto “Aiuti Ter” emanato lo scorso 9 agosto, innalzando fino a 3.000 euro la soglia di esclusione dalla formazione del reddito da lavoro dipendente del valore di beni e servizi riconosciuti dai datori di lavoro ai propri dipendenti prevista dall’art. 51 comma 3 del TUIR.
Meglio affrettarsi ad utilizzare il proprio credito welfare, il limite di 3.000 euro sarà in vigore solo fino al 31 dicembre 2022, e tornerà al valore originale di 258,23 euro il 1° gennaio dell’anno prossimo, a meno che il governo non intervenga con un intervento strutturale al momento della conversione in legge del decreto.
Nulla cambia per l’acquisto di buoni carburanti, per i quali sussiste un’ulteriore franchigia di 200 euro che si può sommare alla franchigia di 3.000 euro.
Utilizzo del credito per il rimborso delle spese relative alle utenze domestiche di acqua, luce e gas

Il beneficio ha una durata temporanea e ha lo scopo specifico di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia dando la possibilità di utilizzare il credito di 3.000 euro di cui all’art. 51 comma 3 del TUIR per ottenere da parte del datore di lavoro il rimborso delle bollette di acqua, luce e gas pagate nel corso dell’anno 2022.
A tal proposito è bene ricordare che l’Agenzia delle Entrate ha chiarito nella circolare n.35 del 4 novembre 2022 che non è possibile richiedere il rimborso delle bollette riferite a consumi avvenuti nel 2021 o in anni precedenti e che non è rimborsabile l’ammontare riferito al canone RAI addebitato nelle fatture per il servizio elettrico .
Le spese devono riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che negli stessi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese.
Il portale Beneficy è stato, come d’abitudine, immediatamente aggiornato alle nuove disposizioni di legge e consente a tutti gli utenti di usufruire dei benefici derivanti dal nuovo decreto.
